7 settembre 2014

D&D a Fumetti

La produzione statunitense di fumetti è qualcosa di davvero impressionante per quantità, qualità (anche se a volte altalenante) e, soprattutto, per la grande permeabilità del medium che si nutre incessantemente di ogni aspetto della cultura pop contemporanea: romanzi, film, serie TV, Giochi di Ruolo, videogames... tutte queste forme di narrazione popolare prima o poi trovano la loro distillazione in un fumetto seriale o in una graphic novel. E ovviamente a ciò si deve aggiungere tutto il capitolo della grande saga supereroistica a stelle e strisce, nonché le molte produzioni d'autore ed il fenomeno dei web-comic semi-artigianali che da alcuni anni sta dando alla luce serie e personaggi radicalmente innovativi ed in grado di competere con le pubblicazioni più blasonate; un esempio per tutti: le strisce di Table Titans che sono regolarmente ospitate in questo blog.

Nulla di strano, quindi, se anche il nostro amato Dungeons&Dragons è stato oggetto negli anni di numerose riduzioni per fumetti. In questa breve escursione vedremo alcune delle serie più riuscite sia per realizzazione grafica che per qualità delle storie, tralasciando - per amor di sintesi - i tanti spin-off non direttamente legati al brand di D&D, le web-strips e le molte parodie umoristiche che hanno nell'esilarante Knights of the Dinner Table la loro punta d'eccellenza.

Tra gli anni '80 ed i '90 la TSR possedeva un dipartimento dedicato all'amministrazione del marchio D&D sui media non ludici, tra i quali ovviamente c'erano anche i fumetti. In quegli anni furono pubblicati diversi DC Comics basati sui mondi di Forgotten Realms e Spelljammer. Alcune di queste storie furono scritte dai grandi nomi della TSR dell'epoca, come Jeff Grubb. Ma anche altri autori rinomati come Michael Fleisher diedero il loro contributo atistico. I personaggi protagonisti di queste storie sono le icone del vecchio D&D, come Khelben Blackstaff, Kyriani o Timoth Eyesbright. Una menzione a parte merita la saga di Dragonlance, ambientazione di punta della TSR degli anni d'oro. L'autore della riduzione a fumetti - la cui prima uscita è del 1988 - è Dan Mishkin, affiancato in alcuni numeri da Jack Harris e Ron Randall.

Nel 2002 la Iron Hammer Graphics ottenne la licenza per pubblicare una graphic Novel dal titolo Vecna: Hand of the Revenent: una storia incentrata sulle vicende e sui personaggi chiave che ruotavano attorno al reboot del mondo di D&D effettuato solo pochi anni prima col passaggio di D&D dalla fallita TSR alla Wizard of the Coast. A questa va aggiunta una lunga serie di sedici numeri basati sulla Terza Edizione intitolata Tempest's Gate, che presenta un legame con il Gioco di Ruolo e le sue dinamiche piuttosto esplicito.

Notevoli sono anche le riduzioni della DDP dei romanzi del Drow Drizzt Do'Urden opera di R.A. Salvatore. Si tratta di otto libri, ciascuno dei quali suddiviso in tre capitoli tranne l'ultimo che vide l'uscita solo del primo numero prima che la serie si interrompesse per motivi legati alla scadenza della licenza. Qui siamo davvero ad alti livelli: le vicende narrate seguono fedelmente le mirabolanti avventure del nostro Elfo Scuro preferito assieme a quelle dei suoi amici Bruenor, Catti-Brie, Wulfgar e Regis e dei suoi avversari, come l'infame Assassino Artemis Entreri. A differenza dei fumetti pubblicati nei decenni precedenti, quella della DDP spiccano per una maggiore discrezione nello stabilire legami col regolamento del gioco (incantesimi, classi di personaggi) rendendo le storie molto più gradevoli e credibili, più "storie" a tutti gli effetti che resoconti romanzati di una partita al tavolo di gioco.

A partire dal 2010, la IDW Comics ha acquisito la licenza di D&D ed ha cominciato a pubblicare nuove avventure di Drizzt - le Neverwinter Tales - una serie fortemente ancorata alla Quarta Edizione, ed un'altra mini serie in quattro libri ambientata nel cupo mondo di Dark Sun. Le ultime pubblicazioni della IDW risalgono al 2012 e sui forum degli appassionati è forte l'attesa per nuovi titoli che si spera vengano pubblicati sulla scorta dell'entusiasmo per l'uscita della Quinta Edizione, che alcuni credono sia la versione definitiva di Dungeons&Dragons.

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